UNA TRANS PER AMANTE - 2° tempo - città Cuneo - Medio Campidano Trasgressiva

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UNA trans PER AMANTE - 2° tempo - città Cuneo

- Senta signorina, ammetto di averla guardata con ammirazione, però non credo a una parola di quel che mi sta dicendo e non sono un pollo da spennare...
- Ha ragione, pensano tutti che io sia una gran gnocca e che me la tiri, invece...
- Invece?
- Invece mi sento molto sola perchè ho una vita sessuale intensa, ma non c'è nessuno che mi voglia veramente bene...
- Sinceramente non capisco...
- Non se n'è accorto? Io sono una trans...
Sono passato da stupefatto a stupefattissimo. Non ero mai stato intortato da una trans e non sapevo davvero cosa dire.
- Ecco, come al solito, la solita reazione. Tutti moderni e disinibiti quando ci cercate per fare sesso trasgressivo, e tutti vigliacchi e conigli se siamo noi a cercare un po' d'affetto.
- Be'... scusi... ma sono rimasto shockato, lei è così bella che... per la verità sono sposato e ho due bambini, ma... insomma non ho fretta e possiamo parlare...
E' stato come invitarla a nozze. Abbiamo parlato della nostra vita, dei nostri partner, dei nostri lavori e dei nostri sogni. Ogni tanto sbirciavo tra le sue cosce, non c'era nessun rigonfiamento, nessuna traccia di cazzo e maroni, solo tanta tanta prorompente femminilità.
Il mio desiderio cresceva e Angelina ne era perfettamente consapevole. L'ho baciata e accarezzata, ci siamo spogliati e ho visto il suo cazzo eretto. Devo dire che me ne sono fregato e ho abbassato i sedili. Preso dall'eccitazione, in mezzo a tanta bellezza, era un dettaglio trascurabile e io volevo essere attivo, non passivo. Ho provato a fare dei giochi preliminari, di mano e di lingua sul suo lato B, ma lei preferiva essere inculata in fretta. Così mi ha dato un preservativo, l'ho stimolata con le dita e ha raggiunto subito il primo orgasmo, poi l'ho penetrata e altrettanto rapidamente ha raggiunto il secondo. Era molto focosa e godeva piuttosto velocemente... una pacchia!
Dopo aver sborrato, mi sono steso sul sedile, lei mi ha abbracciato e si è stretta a me. Il suo bisogno di affetto e calore umano era evidente. Siamo rimasti così per mezz'ora, coi finestrini aperti e le zanzare che ci massacravano. Poi ha cominciato a baciare il mio cazzo tornato duro, l'ha preso in bocca e mi ha fatto un pompino strepitoso, succhiandolo con esperienza, facendo avanti e indietro quando lo inghiottiva completamente, e leccando il filetto e la cappella da fuori, fino a farmi sborrare e ingoiare tutto.
Alla fine, quando mi ha chiesto di rivederci, ho esitato. Non volevo guai con mia moglie e i figli, perciò ho preso tempo e Angelina mi ha lasciato il suo telefono. Tornato a casa, dopo aver cenato, giocato coi bambini e fatto qualche coccola a mia moglie. Alle 23 circa, lei s'è addormentata sul divano, l'ho presa in braccio, l'ho messa a letto e mi sono coricato anch'io. Non riuscivo a prendere sonno e pensavo alla risposta per Angelina, finchè ho deciso per il sì. Sono andato in cucina e l'ho chiamata al cellulare.
Da allora scopiamo almeno due volte a settimana, in macchina o all'hotel Cristal, stando attenti a non farci scoprire. Non voglio rinunciare alla mia famiglia, ma non voglio rinunciare nemmeno al sesso con Angelina. E' una situazione strana e so che non potrà andare avanti per molto tempo. Lei cerca affetto e io le sto dando solo sesso. Non vorrei ferirla però, ogni volta che ne parliamo, finisce che scopiamo senza mai arrivare a una conclusione logica.

FINE

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