• Pubblicata il
  • Autore: CARLOS CASTRO
  • Categoria: Racconti orge
EL BOY CUBANO - parte V - città Roma - Medio Campidano Trasgressiva
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  • Categoria: Racconti orge

EL BOY CUBANO - parte V - città Roma - Medio Campidano Trasgressiva

EL BOY CUBANO - parte V - città Roma

COME PROMESSO, ANCHE QUESTA VOLTA, HO FATTO TRADURRE IL RACCONTO DA UN AMICO ITALIANO.

Ogni tanto, Beatrice mi lanciava qualche occhiata maliziosa finchè, all'improvviso, si è allontanata da Melba e si è trasferìta davanti al divano, chinata tra le mie ginocchia. Ha avvolto le dita intorno alla base del cazzo, e ha cominciato a segarmi su e giù fissando le vene che si gonfiavano fino allo spasimo.
- Amica mia, avevi ragione. Ha proprio un bel cazzo, non esagerato ma ben fatto, direi... elegante.
- Per te e per me solo il meglio, carissima ed incorreggibile vacca...
Ha detto Melba intrufolandosi tra di noi e trascinando la mia mano tra le sue cosce rotonde e sulla sua figa gocciolante di eccitazione. Quando si è sistemata sul bracciolo del divano ed ha allargato le gambe, ho girato la testa verso di lei ed ho strofinato l'indice ed il medio lungo le labbra gonfie. Poi l'ho leccata con passione sul clitoride, infilando spesso la lingua dentro la vagina come piaceva a lei. Con la testa seppellita tra le cosce di Melba che sospirava e godeva, avevo temporaneamente dimenticato l'altra compagna di giochi che sembrava stanca di spompinarmi senza ricevere le dovute attenzioni. Perciò, per non rovinare tutto, ho inventato una scusa e mi sono ritratto delicatamente da quella bocca famelica, consigliando alle due valchirie di trasferirci in camera da letto. Senza parlare, tutte e due hanno salito le scale per andare verso la prima delle tre sfarzose stanze al primo piano, oscillando le tette ed i culi nudi per merito delle scarpe coi tacchi alti, così da mostrare al meglio la mercanzia.
Camminando verso la spalliera del letto, la padrona di casa ha tolto la coperta e si è messa subito a pecorina, esponendo il suo enorme culo abbronzato e lasciando intravedere la vulvona rossa ed accuratamente depilata. A sua volta, Melba si è distesa sul letto a 90 gradi, per vendere il suo culo bianco che già conoscevo bene.
Mi sono reso conto che non sarei riuscito ad incularle tutte e due senza fare una pausa di almeno 15 minuti, perciò ho diretto il mio cazzo verso il buco del culo di Beatrice, padrona di casa e nuova cliente.
Aprendo del tutto i glutei carnosi, mi sono accorto che l'ano era gonfio di emorroidi.
- Estás segura de que quieres hacerlo?
- Non preoccuparti, metti un po' della crema che c'è sul comodino dentro e fuori e vedrai che non ci saranno problemi...
Dopo questi laboriosi preparativi, l'ho penetrata con attenzione e lentezza, concentrandomi per durare il più possibile e farla godere al massimo. Dopo un quarto d'ora, però, la mia resistenza ha cominciato a vacillare quando Melba, forse per gelosia, mi ha palpato i coglioni dicendo: "Fottila per bene, questa troia!".
Per fortuna, mentre tiravo i suoi larghi fianchi contro il mio cazzo, ormai sentivo il corpo di Beatrice tremare e sudare. La sua bocca lanciava gemiti osceni ed ha goduto 2-3 orgasmi ripetuti davanti all'amica un po' perplessa. Allora anch'io mi sono lasciato andare, svuotando la mia riserva speciale di spermatozoi cubani che gridavano: "Hasta la victoria siempre!".

CONTINUA

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